BICENTENARIO OMEOPATIA A NAPOLI (1821-2021) - 12 dicembre 2021- CHIESA di SANT'ANIELLO a CAPONAPOLI

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Wunderkammer Napoletane dal Cinquecento al Settecento di SERGIO ATTANASIO.

Lunedì 29 novembre, ore 18:00

Con l’avvicinarsi della ricorrenza Natalizia, ciascuno, alle volte, solo per un attimo, riscopre il significato della Rinascita.

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Un sito di potente magnetismo ambientale. Costellato di insule claustrali, chiese e conventi, ospedali e storici complessi monumentali. Un luogo antico e appartato, “abitato” da presenze millenarie che nella sua aura fondono storia e mito, scienza medica e alchimia, religione e magia, arte e fede, architettura e devozione popolare...

Articolo completo: https://www.ilmattino.it/cultura/periferie/rispoli_manfredi_caponapoli_la_grande_bellezza_nostra_cultura_cospicua_responsabilita_collettiva-6278519.html?fbclid=IwAR32rMN8NQ6Vy7B8ZcIym_hr6xlMlcSNvVrJxSdUpMQ2Wb2dv8qC83iPU2M

Ringrazio la Professoressa Rossi per averci portato il saluto del Professore Goffredo Sciaudone Presidente onorario della LUIMO e Direttore del Comitato Scientifico Interdisciplinare della nostra scuola.

Desidero ricordare che l’opera del Professore Sciaudone, con tutto ciò che egli ha rappresentato e che rappresenta in campo sanitario e nelle Scienze, è per la LUIMO una referenza irrinunciabile per perseguire le finalità del proprio statuto.

La guida laica del Professore Sciaudone, in quanto allopata e medico legale, nei congressi nazionali e transnazionali degli anni 80 e successivi, finalizzati ad ottenere un riconoscimento normativo dallo Stato italiano per l’esercizio professionale del medico omeopata e per il riconoscimento del farmaco omeopatico,  è stata determinante per raggiungere gli obiettivi  che maturarono già nel ’94 con il riconoscimento del farmaco omeopatico e successivamente con il  convegno di Terni 2002  che fu la base di partenza per le successive leggi e regolamentazioni delle medicine non convenzionali.

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Domenica 24 ottobre, si è tenuto un concerto nella prestigiosa sede della Chiesa del de Horatiis, Sant’Aniello a Caponapoli.

Si riconoscono, il Sindaco di Napoli Ing. Gaetano Manfredi, nella sua prima uscita; il Prof. Gennaro Rispoli, Direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli e il Dott. Carlo Melodia, Presidente della LUIMO.

PROF. GOFFREDO SCIAUDONE

11.12.2021  LEZIONE DI INAUGURAZIONE

CORSO SCIENTIFICO INTERDISCIPLINARE LUIMO

È con vivissimo piacere e conscio dell’onore che mi tocca che prendo – seppur da remoto – la parola per dare inizio alla Lezione inaugurale del CORSO SCIENTIFICO INTERDISCIPLINARE  che i Colleghi della LUIMO hanno offerto a quanti o Laureati in Medicina intendono svolgere la loro attività terapeutica, tenendo ben chiari i postulati del ricorso alla medicina definita omeopatica o a quanti anche non medici nutrono un profondo e personale interesse per questo versante terapeutico, che hanno praticato con successo su loro stessi, su loro familiari e amici.

Rivolgo il mio saluto nella qualità di Presidente Onorario del gruppo di Colleghi – sia allopati che omeopati – che da anni si occupano di tener vivo l’insegnamento di questa particolare didattica.

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LMHI GLOBAL COLLOQUIUM 2021

10th December 13:00 hrs to 12th December 14:30 hrs

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(ANSA) - NAPOLI, 12 DIC - Napoli ha avuto un ruolo decisivo nella diffusione dell' Omeopatia in Italia ed in Europa, grazie al successo che questa Medicina incontrò a partire dal 1821, quando gli ufficiali medici austriaci la introdussero nel regno di Ferdinando IV di Borbone..

 E' quanto emerso nel convegno organizzato dalla Luimo (Associazione per la Libera Università Omeopatica Internazionale) , dal Museo delle Arti Sanitarie e dal Museo dell' Omeopatia-Fondazione Negro in occasione dei 200 anni dall' arrivo della medicina Omeopatica.

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Il metodo “dei simili” salvò dal colera un intero Reggimento degli Svizzeri

Il periodico L’Osservatore Medico di Napoli aveva dato già nel 1801 la notizia della “cura e preservamento della scarlattina” con l’uso della Belladonna omeopatica. Nel 1821, Ferdinando I di Borbone rientrò a Napoli dal congresso di Lubiana, scortato dalle truppe austriache, i cui medici militari praticavano l’omeopatia. Matthias Marenzeller, medico capo dell’armata, era omeopata e Karl Philipp, Principe di Schwarzenberg, e feldmaresciallo austriaco, era stato paziente di Samuel Hahnemann, padre dell’Omeopatia.

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