Cari amici, anche quest’anno il significato del Natale ci obbliga a riflettere sul senso del tempo, del nostro tempo collettivo e del tempo personale.
Tempo inteso in senso lato come dimensione di vita, come viatico a mantenere la barra dritta della nostra identità, come persona, e a cercare di sfuggire al caos dell’entropia che è insito nelle cose.
Le tradizioni e/o riferimenti dell’educazione e delle regole restano il rifugio della nostra sensibilità di persone che, come tali, sono richiamate verso l’amore che è il senso dell’unità del Creato.
Sicuramente non ci è dato di comprendere razionalmente i motivi delle contrapposizioni sempre più evidenti tra gli esseri umani che sembrano dirette verso una cieca distruttività!
Nessuno può sentirsi sereno se circondato dalla sofferenza e dall’odio. Ma la strada da percorrere non ha una ricetta precostituita, come insegnano tutti i tentativi letterari e storico filosofici più o meno logici che vengono usati come mantra per sfuggire all’iniquità delle cose.
Mi rendo conto, alla mia età, che l’esperienza mi suggerisce di ritrovare la salvezza nell’attimo di vita vissuto nell’attenzione e nel servizio, come insegnato dalla cara Alma Rodriguez.
Il Natale è una nuova occasione di rinascita, per ricominciare, attimo per attimo, in attitudine di servizio. La sera della Vigilia e dell’attesa stende, come si avverte in modo impalpabile, un velo di amore e di misericordia su molti e trasforma la competizione dell’ego in esercizio di amore e di unione.
Ciascuno diventi osservatore di se stesso e agisca di conseguenza.
A nome di tutti i collaboratori infaticabili della LUIMO auguro un Sereno Natale
Carlo Melodia